L’Appartamento progettato dallo studio newyorkese di Steven Harris per l’ Upper west side, sulla 88° strada, è il giusto e bilanciato mix tra eleganza e innovazione.
Centrale nei progetti di Harris e studio è sicuramente il rapporto tra INTERNO ed ESTERNO che qui è riflesso nella curtain wall a soffitto che elude la separazioni in piani dell’appartamento lasciando entrare luce naturale e calore e trasmettendo a chi sta fuori l’ essenzialità degli interni.
Interni che sono rigorosamente minimalist sui toni del bianco e del legno naturale e arredati con ricercati oggetti di design. Gli elementi decorativi sono quadri di arte contemporanea e sculture di gusto primitivista ispirati all’arte africana delle origini.
Il salotto è dominato dalla presenza discreta del camino a legno che con la sua struttura rastremata arriva fino al soffitto, regalandoci un senso di infinitezza.
Il biancore delle pareti conferisce al piccolo appartamento soppalcato la sensazione di uno spazio sincero e semplice ma sopratutto riflette e accentua la luce naturale proveniente da fuori.
L’omogeneità dei colori neutri però è spezzata di tanto in tanto da arredi e accessori più colorati come i cuscini del salotto e dello studio sulle sfumature del giallo, la poltroncina in azzurro carta da zucchero, i quadri con dei rossi accesi e le copertine dei libri sapientemente (e furbamente) sistemati nella meravigliosa libreria a parete.
L’appartamento è dotato di un piccolo spazio verde sul retro a cui di fatto si affaccia la curtain wall, ed è qui che si sviluppa il discorso tra le due componenti essenziali della casa: l’interno che accoglie e inquadra come una cartolina l’esterno e l’esterno che si fonde con l’interno divenendo esso stesso parte abitativa della casa. Grazie a questo dialogo dall’interno della casa si avrà sempre la percezione di essere circondati dalla natura, con la consapevolezza però di abitare nel centro di Manhattan. Non male, no?
Foto © www.stevenharrisarchitects.com