La Muralla Roja, il termine spagnolo per “Muraglia rossa” è un progetto di appartamenti situato a Calpe in Spagna. L’edificio si richiama all’architettura popolare del Mediterraneo arabo, un risultato di ispirazione degli architetti alla tradizione mediterranea della casbah. I colori vivaci che ricoprono le facciate esterne ed interne sono selezionati sia per contrasto con la natura o per completare la sua purezza.
Costruita come una fortezza, il progetto appare come se stesse emergendo dalle scogliere rocciose. La sua organizzazione sfida la crescente divisione tra spazio pubblico e privato attraverso la reinterpretazione della casbah, la cittadella murata tipica dell’architettura tradizionale nei paesi del Nord Africa. Caratterizzata da una serie di scale ad incastro, piattaforme e ponti, questa struttura è ispirata chiaramente alla circolazione interna di una casbah tipica e fornisce l’accesso ai 50 appartamenti che compongono La Muralla Roja.
La complessità del progetto si estende nelle diverse metrature negli appartamenti, divisi in tre dimensioni: studi di 60 mq, 80 mq l’appartamento con due camere da letto e 120 mq da tre camere da letto. Il desiderio di Bofill per fornire al complesso una maggiore vita sociale è stato esaudito attraverso le terrazze sul tetto, un solarium, una piscina e una sauna, tutti riservati per l’uso dei residenti.
Varie tonalità di vernice rossa coprono la facciata esterna, accentuando il contrasto con il paesaggio. Scale e superfici di circolazione, invece, sono trattati con diverse tonalità di blu che vanno dal celeste all’ indaco e violetto. A seconda della luce e del tempo le pareti colorate creano con il paesaggio circostante contrasti o soluzioni di continuità.
Le pareti rosse formano come un labirinto, corrispondente ad un piano geometrico preciso fondato sulla tipologia della croce greca. Le croci si intersecano dove sono presenti le torri di servizio, che contengono le cucine e bagni. Le parole dello studio di Bofill : “La base geometrica del layout è anche un ravvicinamento delle teorie del costruttivismo, e rende La Muralla Roja una chiara evocazione di questi.”
Foto © www.ricardobofill.com