Jørn Utzon, Sydney Opera House

Jørn Utzon – Sydney Opera House

Jørn Utzon, Sydney Opera House

Utzon ha osservato come molti ritenessero che il progetto della Opera House si ispirasse al mondo della vela. Benché egli avesse una certa familiarità con la costruzione delle barche, in quanto il padre era ingegnere navale, l’ispirazione è venuta in realtà da un motivo assai banale: gli spicchi di un’arancia.

Diamo la parola al premio Pritzker 2003 JØRN UTZON , riguardo la Sydney Opera House (1973)

Jørn Utzon, Sydney Opera House

“Mi avevano affidato l’incarico migliore che si potesse desiderare. Potevo concentrarmi con alcune persone su una struttura straordinaria da realizzarsi non a scopo di lucro, ma per stimolare la mente. Era un progetto ideale per un architetto in primo luogo per la bellezza del sito e la vista straordinaria, in secondo luogo perché non c’era un programma dettagliato.

Jørn Utzon, Sydney Opera House

Io naturalmente beneficiavo di uno straordinario vantaggio: la vicinanza del cantiere navale. Si vedono le grandi navi in costruzione con le nervature e tutto il resto. Nel cantiere, dei piccoli uomini costruivano una grande nave ogni sei mesi, e si poteva seguire l’intero processo. Molti dicono che il mio progetto si ispirasse alle vele della baia o alle conchiglie. Non è così. Si ispira all’arancia – sbucciando l’arancia gli spicchi si separano in questo modo. Era così nei miei modelli. Non ho mai pensato di riprodurre le forme delle vele; la somiglianza è stata casuale. Forse ne sono stato influenzato soltanto perché mio padre era un ingegnere navale e io avevo familiarità con queste grandi forme.

Jørn Utzon, Sydney Opera House

Ho separato i due teatri e sotto vi ho disposto questa grande piattaforma che si inserisce meravigliosamente nella penisola, riprendendo l’effetto della passeggiata lungo la Sydney Harbour. La sensazione che si prova nel sedersi su una grandiosa scalinata è quella di liberarsi della quotidianità. Alla Opera House di Sydney ho creato questa grande scalinata larga 100 mt, e la piazza in cima è diventata un luogo importante in cui si ha la sensazione di essere in un altro mondo.”

Jørn Utzon, Sydney Opera House

Utzon vinse il concorso internazionale per la progettazione della Sydney Opera House nel 1956. Sviluppò il progetto e ne avviò i lavori, ma nel 1966 fu sostituito da un gruppo di architetti scelti dal Ministero dei Lavori pubblici del New South Wales. Ted Farmer, architetto del governo, completò le grandi vetrate e gli interni. Nel 1999 Utzon fu invitato a definire una serie di principi progettuali che rispecchiassero la visione originale e fungessero da guida per ogni successiva modifica.

Jørn Utzon, Sydney Opera House

“Se avessi completato l’edificio, avrei portato avanti il senso del movimento. La mia struttura tratta lo spazio come musica, una cosa che quasi non esiste più nell’architettura contemporanea.”

Jørn Utzon, Sydney Opera House

Credit to @Architetti – i Vincitori del Pritzker Prize 1979-2010