
Non vi è nulla di ordinario nella Sede Zűblin. Gottfried Böhm ha considerato con attenzione i materiali utilizzati negli edifici del contesto, ha concepito l’ingresso vetrato come atrio capace di accogliere anche riunioni ed eventi locali e ha predisposto alcune piante di vite per richiamare il vigneto che esisteva in questa zona.
Diamo la parola al premio Pritzker 1986 GOTTFRIED BÖHM, riguardo la Sede Zűblin, Stoccarda, 1985.

“La sede amministrativa della Zűblin si trova in un sobborgo di Stoccarda. La città è circondata da un gran numero di piccoli centri periferici, ad esempio Mőhringen e Vaihingen che hanno entrambi una loro forte individualità. Questi centri, però, si stanno espandendo. Sotto il profilo urbanistico il problema è trovare il modo di collegarli senza eliminare le rispettive identità, poter dire dove inizia l’uno e dove finisce l’altro o in quale punto si connettono. Una delle particolarità di questo sito è il fatto che presenta zone edificate soltanto a est e a ovest, mentre a nord e a sud confina con una campagna quasi intatta.

Per la sede Zűblin abbiamo creato due blocchi lineari di uffici collegati da un atrio centrale. Il complesso così concepito delimita l’espansione delle strutture urbane dei due centri urbani e al contempo unisce i due sobborghi, in quanto elemento di collegamento visibile. L’atrio- un ampio spazio vetrato che lascia penetrare il paesaggio su due lati e lo unifica in modo molto particolare- collega lateralmente anche le due aree verdi poste a nord e a sud.”

“Lo stesso atrio può accogliere molte attività diverse. Alla quota del pianterreno vi sono collegate la sala conferenze, la biblioteca, la mensa e altre strutture, fra cui ambienti destinati a funzioni che possono usufruire anche dello spazio dell’atrio stesso. Vi si possono tenere esposizioni e altri aventi. Vi si possono eseguire piccoli concerti ed è stata allestita un’opera lirica: un’occasione bellissima, fra le molte, che lo spazio nel suo complesso può offrire.”

Credit to @Architetti – i Vincitori del Pritzker Prize 1979-2010