Glenn Murcutt - Simpson Lee House

Glenn Murcutt – la Teoria dell’Architettura Sostenibile

Glenn Murcutt
Glenn Murcutt

Per Glenn Murcutt la teoria dell’architettura sostenibile è indissolubilmente legata ai materiali locali con cui sceglie di lavorare e all’idea di “architettura sensibile al clima”.

Diamo la parola al premio Pritzker 2002 GLENN MURCUTT , per capirne di più sulla sua teoria sensibile al clima. 

Glenn Murcutt - Walsh House
Glenn Murcutt – Walsh House

“Gli organismi vivono in condizioni di sostenibilità se si sviluppano in equilibrio con altri organismi e se non superano i ritmi di consumo sostenibili delle risorse, che vengono invece superati abitualmente con le coltivazioni intensive e l’inquinamento del suolo. Le nostre premesse per il futuro sono del tutto inadeguate.”

Glenn Murcutt - The Marika-Alderton House
Glenn Murcutt – The Marika-Alderton House

La forma dell’edificio mi interessa soltanto come conseguenza della responsabilità nei confronti dei materiali, del processo produttivo, della capacità di riciclaggio, e dei problemi di luce, ventilazione, rapporto con l’esterno e con il paesaggio naturale. Tutti questi aspetti vanno affrontati nell’elaborazione progettuale e stanno alla base della riflessione che precede la costruzione. L’arte dell’architettura è riuscire a conciliarli positivamente.”

Glenn Murcutt - Simpson Lee House
Glenn Murcutt – Simpson Lee House

“Gli architetti hanno opposto una certa resistenza alla progettazione ecologica in quanto, sotto molti aspetti, l’architettura sensibile al clima non è giudicata in grado di produrre un’estetica apprezzabile; la considerano brutta. Lavorare con l’ambiente viene percepito come vincolo negativo. Per mia esperienza, invece, e comprendendo i limiti che mi si impongono, ho scoperto che offe maggiori opportunità.”

Glenn Murcutt Magney House at Bingie Bingie.
Glenn Murcutt Magney House at Bingie Bingie.

“I miei edifici si aprono e si chiudono, come uno strumento. In ogni progetto mi preoccupo sempre di coniugare la relazione con l’esterno, la funzione di protezione e rifugio, di osservazione e di accoglienza. L’edificio deve percepire il variare della luce e della temperatura, i movimenti del vento e le posizioni del sole; in sostanza deve operare come uno strumento sensibile ai cicli del giorno e dell’anno.”

Glenn Murcutt - Fredericks House
Glenn Murcutt – Fredericks House

“Un edificio che si relaziona bene con la geometria del pianeta e con il sole e un mezzo straordinario per controllare adeguatamente il riscaldamento e il raffreddamento in rapporto alle variazioni climatiche stagionali. I tetti dei miei edifici rurali raccolgono l’acqua piovana che può essere così riutilizzata come acqua da bere, per spegnere gli incendi, per gli scarichi dei bagni e per il giardino. In alcuni edifici più grandi situati in aree remote le acque reflue sono depurate con digestori biologici rotanti e riutilizzate per l’irrigazione.”

Glenn Murcutt - Fredericks House
Glenn Murcutt – Fredericks House

Credit to @Architetti – i Vincitori del Pritzker Prize 1979-2010